lunedì 31 dicembre 2007

Globalizzazione: la nuova era della società moderna



La globalizzazione è senza dubbio il fenomeno che maggiormente sta influenzando
il nostro pianeta.
Non vi è un accordo preciso né sul suo significato, meno che mai sul segno positivo o negativo dei suoi effetti. Tendenzialmente si considera globalizzazione il fenomeno di progressivo e costante ampliamento delle relazioni sociali che si vanno ad omologare in tutto il mondo. Un esempio sono le relazioni economiche e finanziarie e la globalizzazione delle comunicazioni (compresa l’informatizzazione del pianeta).
Interrelazione globale, però, significa anche interdipendenza globale, per cui modifiche che avvengono da una parte del pianeta avranno, in virtù di questo forte legame, ripercussioni (che siano positive o negative) anche in un altro angolo del pianeta stesso, in tempi decisamente brevi.
Ma cosa si intende per globalizzazione economico finanziaria? Innanzitutto è un processo di integrazione che ha come effetti l’eliminazione di barriere di natura giuridica, economica e culturale; le persone hanno una libertà di circolazione totale con le relative cose, beni o servizi che li riguardano; si ampliano su scala internazionale opportunità economiche, d’investimento, di produzione, di consumo, di lavoro grazie anche alla standardizzazione dei prezzi e dei costi. I settori economici più investiti da tali processi che più vengono coinvolti nell’integrazione mondiale sono quelli legati al commercio internazionale e ai mercati finanziari. Soprattutto quest’ultimi hanno avuto vita facile nel ricercare vantaggi economici e, nel contempo, hanno potuto sfruttare al massimo innovazioni telematiche per soddisfare queste esigenze. New York, Tokyo, Londra e Francoforte formano virtualmente in tale sistema un unico gigantesco mercato operante 24 ore su 24, a cui è possibile collegarsi in qualunque momento e da qualunque parte del mondo.
Con la globalizzazione lo spazio e il tempo risultano annullati e, sulla carta, sopprimendo la rigidità delle culture, vengono favorite le diversità. La sovranità dello Stato – Nazione entra in crisi poiché le decisioni più importanti vengono prese all’esterno della consueta tribuna istituzionale. I consumi eccessivi della moderna società, poi, hanno rivolto la sfida ai limiti ecologici del pianeta sino a configurare problemi che sono definibili come nuovi e globali.
L’unificazione del mondo secondo l’ottica di un mercato unico, tuttavia, non elimina le disparità fra diverse zone che vivono in diverse realtà. Basti pensare alla crisi attuale del welfare causato dalla corsa alla posizione migliore dominante che porta con sé spirito antisolidaristico ed egoistico.
Concludendo, la globalizzazione è e sarà a lungo alla luce di tutti questi dati, argomento di scontro e dibattito a cui tutti (c’è da scommetterci) vorranno partecipare da protagonisti.

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